Secondo mese di racconto e sketch su taccuino, con cadenza non proprio quotidiana ma quasi.
Nel mezzo del mese ho finito la Moleskine precedente e ne ho cominciata una nuova; ho abbandonato ogni reticenza a tirare fuori il taccuino e disegnare quando mi va; ho anche esaurito la prima delle mie nuove penne preferite.
Ecco il malloppo in ordine cronologico.

1 febbraio: un nuovo (vecchio) paio di stivali. 

3 febbraio: una cipolla che sembra voler spaccare il mondo. – cipolla, insegnami come si fa.

4 febbraio: con l3 studenti ai musei civici di Reggio Emilia, lezione di anatomia animale con vari disegnetti demo su come usare i tratteggi per differenziare pellicce e piumaggi.

8 febbraio: arrivò l’influenza, quella della febbre alta che sale e che scende.

La prima andata male
La seconda presa bene

9 febbraio: la necessità di sopravvivenza fa tagliare tutto il superfluo quindi la casa è molto disordinata. Decido di imbarcarmi nel ritratto del tavolo di cucina, fallendo la prima volta (proporzioni sbagliate) e facendomi prendere così bene dalla seconda che devo pure aggiungere un pezzetto di pagina (sulla sinistra)

Nella stessa giornata la mamma porta le sfrappole: prima di di farle sparire le disegno con molto amore.

11 febbraio: dopo svariati giorni di ciondolamento generale trovo un campioncino che promette il “super glow” e me lo spalmo sulla faccia aspettandomi un effetto stroboscopico. Non succede niente. Penso che forse il glow nella faccia, più che una cremina, me lo darebbe un certo sentimento di fiducia verso il futuro.

13 febbraio: le migliori intenzioni non risparmiano una tremenda fine alle mie piante.
(fine taccuino con un disegno a sorpresa nel retro pagina!)

15 febbraio: taccuino nuovo e mini spesa!

16 febbraio: comfort food e comfort place.

17 febbraio: letture e lo sketch che rivela sotto di sé un salto nel passato.

18 febbraio: i vestiti della misteriosa Galleria Parmeggiani (li disegno ogni anno con ogni corso di studenti, ormai li so a memoria…!)

20 febbraio: fuga e autoritratto.

23 febbraio: adesso so com’era fatta la vecchia centralina dell’ascensore.

24 febbraio: la lavastoviglie, un argomento divisivo.

25 febbraio: documento il mio procedere a gonfie vele e con molta convinzione verso un progetto DIY disastroso già dall’inizio…!

27 febbraio: ma lo volevo tantissimo fare.

28 febbraio: ovviamente come cappelli da Toad sono orribili, ma come oggetti indistinti, ingombranti e inclini a esasperarci in un prossimo futuro sono perfetti.

Il mese si chiude quindi così, con un carnevale non riuscito ma una pagliacciata portata a termine a testa alta.
Vediamo quali cose straordinarie ci porterà marzo…!

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