14/02/2024 – Cose matematiche

Ci sono alcuni temi ricorrenti nei lavori del mio portfolio: uno tra questi è la matematica, ambito assai affascinante, che ho avuto la fortuna di interpretare in più occasioni attraverso fumetti e illustrazioni.


Ad esempio, tornando indietro di qualche anno, ecco due cover per Archimede luglio-settembre 2020 e 2021, aventi come focus “bambini piccolissimi e conti matematici”…

…tema ripreso in due fumetti brevi al loro interno, dei quali si possono vedere due anteprime sotto.

La matematica ritorna in una cover che ho disegnato per l’evento “Women in Math” del 2020 (edizione solo online, per note cause pandemiche):

E ancora nel 2022, in un fumetto realizzato per CECAM (Centre Européenne de Calcul Atomique et Moléculaire), dal titolo “Cherchez, les femmes!”, scritto dalla bravissima Susanna Raule, che si può leggere interamente (in inglese) a questo link .

Nelle scorse settimane ho aggiunto un tassello a questa relazione: per il secondo anno, infatti, ho realizzato il poster della Festa delle Donne in Matematica powered by UMI (Unione Matematica Italiana), che per la giornata dell’8 Maggio ha organizzato talk e interventi nell’aula “Carlo Ciliberto” dell’Università Federico II di Napoli.


La commissione era di un’illustrazione (declinabile in A3 e in 16:9) che facesse da cover per l’evento. Doveva contenere un omaggio a Mariam Mirzakhani, vincitrice della medaglia Fields nel 2014 (una sorta di Nobel della matematica) alla quale la giornata è dedicata (nel 2017, purtroppo, è scomparsa in seguito a una malattia); allo stesso tempo doveva richiamare il fumetto “Cherchez, les femmes!”, che sarebbe stato presentato e distribuito al pubblico presente, composto perlopiù da ragazzi e ragazze delle scuole superiori; come ultima richiesta c’era anche la costruzione di un layout da lasciare come cornice per i disegni dal vero che avrei dovuto realizzare durante la mattinata.

Per soddisfare la prima domanda ho presentato qualche bozza.

Quella sopra è stata scartata, in favore della versione dove diverse matematiche del passato e contemporanee si trovano sotto un albero dai frutti particolari, al quale possono avere accesso; ognuna di loro tiene in mano un foglio che illustra il proprio lavoro e tra di loro guardano e si confrontano.

Non nascondo di esser stata in particolare soggezione durante la lavorazione dell’immagine: sotto sotto il mio cervello si aspettava di leggere le pagine wikipedia e capire tutto il lavoro di queste donne eccezionali, senza particolare preparazione se non quella di matematica applicata all’economia impartitami alle superiori… cosa che ovviamente non è successa, quindi ho finito per sentirmi ignorantissima.
(Inevitabilmente la mia linea di condotta quando ho a che fare con persone di scienza, in questo caso con matematic*, è più o meno questa:


Comunque, le figure illustrate sono sei:

La prima, Mirzakhani; poi Germain, Daubechies, Noether, Johnson… e infine Augusta Lipp, protagonista immaginaria del fumetto!
Oltre alla sua immagine ho voluto allacciare un ulteriore fil rouge attraverso la grafia del titolo dell’evento, che va a riprendere quella della cover (sulla sinistra).

Per adempiere all’ultima direttiva ho preparato il file della locandina per la mattinata di live sketching: lo spazio prima occupato dalle figure storiche e contemporanee ha quindi accolto le protagoniste della giornata, in un ideale “passaggio di testimone” sotto le fronde dello stesso albero della conoscenza matematica (e gli sponsor sulla destra).

C’è stato anche un momento di drammatizzazione teatrale del fumetto, meraviglioso!

Qui si possono vedere tutti i disegni fatti durante gli interventi.

E qui, invece, ci sono io

in una foto che mi piace molto, scattata da Barbara Nelli in un raro momento in cui sto seduta: durante il live sketching non mi dispiace stare in piedi e gironzolare per gli spazi consentiti, in modo da coprire più punti di vista e cambiare prospettive.

Assieme a Sara Bonella del CECAM abbiamo infine fatto un breve momento di presentazione del progetto fumetto… e poi tutti a casa, alla prossima occasione matematica (nella quale continuerò a sentirmi così:

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